e vanamente verbalizzare l'indicibile.
«Ho provato un brivido interno, vibrazioni che dal centro si dipartono in tutto il corpo, che è un tutt'uno con il centro, che in quel momento è il centro dell'universo intero. E tu accogli ascolti assecondi vivi questo attimo eterno di piacere che risuona dentro e fuori, e ti senti parte del mondo che in quell'istante vive con te. Non sono menate mentali, è una sensazione concreta, palpabile. Appagante, completo. Non è mai uguale.
Mi è piaciuto tenere gli occhi aperti, essere più presente a me stessa e vivere il piacere con più consapevolezza, che non paralizza, anzi... amplifica. Mi piace cullarmi in queste sensazioni...
Sto bene.
Il mio grazie è un'espressione di gratitudine alla vita che si apre, nelle forme che le piace prendere. E' bello ogni tanto potere essere grati alla vita così. E me la voglio vivere fino in fondo questa emozione.»
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