lunedì 1 dicembre 2008

[anno bisestile]

Innamorarsi negli anni bisestili è più facile perché c'è quel giorno in più che aiuta a trovare il tempo di.

(da twitter)

venerdì 28 novembre 2008

[elettricità]

Ci sono unioni che fanno scintille belle come fuochi d'artificio: amori che scatenano vibrazioni, emozioni che danno la scossa, percezioni ad alta frequenza, elettromagnetismo di corpo e anima. Pile che sembrano eterne per palpiti gioiosi e sincroni, ricaricabili col sorriso del cuore.

Ci sono alcuni matrimoni che fanno da bypass ai sentimenti: simulacri contrattuali, algidi vincoli che svicolano dall'affetto. Anche queste sono unioni basate sull'elettricità, quella necessaria al funzionamento di vibratori e cellulari web. Ricaricabili, certo.

lunedì 20 ottobre 2008

[riapparizione]

Vederla comparire in riva al fiume l'aveva un po' colpito, certo, ma neanche poi tanto. Era come se una parte di sé, infinitesimale ma decisiva, l'aspettasse costantemente sull'orlo dei suoi occhi. Sicché, quando lei entrava nel suo campo visivo, in un certo senso lui era pronto.

Fred Vargas, L'uomo a rovescio (traduzione di Yasmina Melaouah)

sabato 18 ottobre 2008

[romanticissimi]

L'ideale qui, esattamente, è un amore da occhi negli occhi e mano sul culo.

sabato 27 settembre 2008

[ammore]

Maria, chiedo, è questo qui l'ammore che sta nelle canzoni? "No, dice, quello è l'ammore di malinconia, uno strofinaccio di lacrime e sospiri, uh quant'è scocciante. L'ammore nostro è un'alleanza, una forza di combattimento."

Erri De Luca, Montedidio

giovedì 14 agosto 2008

[sapere]

Se io so di te e tu di me al di là del ragionevolmente plausibile, significa che ci sono più canali aperti, che la comunicazione passa attraverso frequenze non evidenti, forse addirittura che funzioniamo a onde elettromagnetiche.

Se io so di te e tu di me, significa che i nostri umori ci aggradano, che golosi di sorrisi gaudenti ci siamo assaggiati di gusto.

Se io continuo a sapere di te e tu di me anche a distanza, significa che i nostri sé si sono mischiati, cellula per cellula, onda su onda, dalla pelle all'anima.

Il sapere dei sensi, i sensi del sapere, sapere in che senso. Sapere come conoscenza, sapere come gustarsi, come conoscersi, riconoscersi, amarsi.

giovedì 3 luglio 2008

[assenza di te]

non smetterò mai (scrive Lorena) di sentire la tua mancanza, di sentire la tua presenza tra i miei capelli, nelle giornate più tristi... ho trasformato persino il mio respiro in te, ho trasformato tutto in te per sentirti più vicino... ma quanto credi che mi basterà questo per trovare pace e rassegnarmi a vivere la vita senza di te?

Lorena

mercoledì 11 giugno 2008

[gomito a gomito]

La questione, per un amore, è di saper resistere non alla lontananza, ma alla vicinanza. Solo dalla prossimità ripetuta, dall'apprezzamento incantato dei piccoli gesti, solo da lì può sgorgare una fonte duratura e dissetante, bella di un appagante luccichio.

giovedì 5 giugno 2008

[noi]

I momenti della vita che preferisco (scrive cieloditraverso) sono quando io e te diventiamo noi. Poi tutto svanisce, fino alla prossima volta. Mi disturba a volte sentirti lontano; averti e non capirti; capirti e non averti. E questa attesa mi respira, come il vento accarezza il grano. E quando ti rivedo è come non ti avessi mai lasciato e torniamo "noi".

cieloditraverso

martedì 20 maggio 2008

[sorrisi]

Ho visto un mio parente sorridere in modo stereotipato a mio figlio che aveva 10 giorni di vita osservava in modo quasi istintivo. Non so cosa mi è preso, ma da quel giorno ho iniziato anche io a sorridere a mio figlio appena neonato, in modo un po' stereotipato, quasi iperespressivo. Dopo un po' mio figlio ha risposto con dei timidi sorrisi: e da quel giorno si è creato un meccanismo di risposte reciproche: io sorridevo a lui e lui sorrideva a me. Si è instaurato un Circolo Vizioso di Sorrisi.
Impostare la comunicazione con un sorriso è bello e importante per i neonati. Tutti rispondono ad un sorriso di un neonato e ogni neonato a cui si parla con i sorrisi è un neonato felice.

da essere padre

lunedì 12 maggio 2008

[figlio]

ricordo perfettamente (scrive Rosco) che qualcuno mi chiese com'era avere un figlio ed io gli dissi: "è come il primo amore, però sai che sarà per sempre".

da professione papà

mercoledì 30 aprile 2008

[amore e morte]

L'amore e la morte hanno [...] in comune quello stato d'animo di "ebbrezza" per cui l'individuo rinuncia totalmente a voler "apparire ciò che non è", e quindi comprende l'inutilità di persistere nella finzione e nella vanità di ogni giudizio che non sia fondato sulla pura realtà.

Ludovico Geymonat, I sentimenti

cit. da Clelia Mazzini

sabato 22 marzo 2008

[mistero]

Die Ros' ist ohn' warum
sie blühet weil sie blühet

Angelus Silesius (cit. da Jorge Luis Borges)

La rosa non ha spiegazione
fiorisce perché fiorisce

martedì 18 marzo 2008

[complessità]

La complessità non offre ricette infallibili, ma invita ad agire in prima persona all’orlo del caos. Ragazze, il cammino non è predefinito, il cammino si fa andando. È come in un paesaggio gommoso. Avete presente quei castelli gommosi in cui giocano i bambini? Ogni vostro passo modifica il paesaggio e il paesaggio si modifica ad ogni passo delle altre persone a voi vicine. Siamo tutti interconnessi. È un cammino complesso. Ma il messaggio positivo è che ciascuna di voi ha un’importanza, un’influenza, ognuna può cambiare la realtà con un suo passo. Certo si può anche sbagliare, e dall’istante successivo vorrà dire che saprete meglio muovervi all’orlo del caos. Dove, quando meno ve l’aspettate, un uomo può fare il passo che deforma per sempre il vostro paesaggio.

da un'intervista di Laura C. a Luca Comello sul blog di Grazia

giovedì 28 febbraio 2008

martedì 26 febbraio 2008

[albero genealogico]

nel mio albero genealogico metterò al bando gli oscuri parenti, i lontani cugini.
metterò invece le parole di chi mi ha fatto scoprire ciò che sono,
l'incoraggiamento di chi mi ha spinta a fare cose che non sapevo di esser capace di fare,
lo stupore di scoprire in un altro le cose più segrete di me, e di capirsi senza parole.
tutto questo mi ha generata come sono, e fa nascere ogni giorno una piccola nuova parte di me.

sabato 16 febbraio 2008

[coraggio]

A coward is incapable of exhibiting love; it is the prerogative of the brave.
Mahatma Gandhi

Un codardo non è capace di dichiarare il proprio amore. Questa è una prerogativa del coraggioso.

lunedì 7 gennaio 2008

[araba felice]

Un essere in grado di veder ricostituire l'integrità del proprio cuore frantumato e sentirne la progressiva guarigione fino a godere del rinnovato splendore, ogni volta più radioso.