lunedì 8 dicembre 2003

[poesia]

Amavo molto la poesia da ragazza (scrive Simona). Non ne ho mai scritto una, non per lucida consapevolezza dei miei limiti, ma per affetto e rispetto nei confronti dei miei amici cui ho risparmiato l' incubo del "Che ne pensi?" E poi la poesia d'amore perfetta, quella che avrei voluto davvero scrivere, quella che dice l'indicibile con poche righe in realtà è già stata scritta da una donna moltimoltimolti anni fa. Sto parlando del frammento Diehl 2 di Saffo. Comincia più o meno così:
A me pare uguale per felicità a un dio
quell'uomo che di fronte ti siede
e da vicino ti ascolta dolcemente parlare
e d'amore ridere un riso...

Qualcuno di voi ne avrà senz'altro una traduzione migliore da qualche parte tra i suoi libri... perchè non la mandate via e-mail?
Simona
P.S.: Catullo ci ha provato, ma, ahimè, era poeta e in realtà l'ha riscritta, non tradotta.