lunedì 22 maggio 2006

[baciami molto]

Le canzoni, come i baci, non sono uguali anche quando sono le stesse. Dipende da chi le bacia, ehm, da chi le canta. L'intensa sobrietà attraverso la quale Césaria Évora esprime la passione il timore il rimpianto il desiderio scavalca l'ossimoro e invade l'essere. Pervade i sette o otto o nove sensi mentre scende a toccare il pulsare vivo che si fa liquido nel ricordo di ogni istante condiviso e passato, che si fa macigno negli interrogativi senza risposta, che si fa lama tagliente nella sospensione del vivere, in attesa di chissà quali eventi o parole laddove quelle che contano dicono solo e semplicemente baciami molto come se stanotte fosse l'ultima volta.

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