mercoledì 27 settembre 2006

[sfumature]

- Non mi ami? (scrive facciassente)
- Amare è molto difficile. Temo che in inglese non ci siano le sfumature adatte. Si dice "I love you" e basta. Ma in spagnolo sì che ce ne sono.
- Quali?
- "Te quiero", "me gustas" è un pò meno di "te amo", "te adoro".
- Così tante? Come se fossero in scala?
- Almeno nel mio spagnolo è così.
- Allora me lo stai spiegando per dirmi che non mi ami?
- La semantica dell'amore. Ti voglio bene e mi piaci. Fin qui ci siamo. Non mettermi fretta perchè sono un tipo lento.
- Io sì che ti amo. Totalmente. Ti amo.
- Meglio così. Comincia a soffrire subito. Io ti raggiungo più avanti.
P.J.G.

lunedì 25 settembre 2006

[vita]

"I suoi conflitti non ti devono riguardare e bisogna pensare la faccenda in modo sano e brutale: la vita è avanti."
"Hai ragione, la vita è avanti, ma non riesco a dimenticare quella che sta sopra i suoi fianchi."

venerdì 22 settembre 2006

[scrivere]

Vorrei scriverti. Sì, a quest'ora vorrei scriverti. Non da una tastiera, però. Nemmeno un telefonino farebbe al caso. Carta e penna sarebbero quasi già meglio, ma non ci siamo. Vorrei scriverti le parole nell'aria, intingendo l'indice in calamai di luce perché restino a brillare opacizzate tra la via lattea, un attimo prima di scomparire nel turbinio delle orbite. Ti scriverei che vorrei scriverti. Scriverti sulla pelle, scivolando sui fluidi e gli umori a raccontare ogni pratica con purezza di cuore, a illustrar zozzerie che diventano amore.
(da Verba manent)

mercoledì 20 settembre 2006

[una]

Una (scrive condonato) che non ti dice "Ti amo" perché non ha bisogno di dirlo: lo fa, lo vedi, lo senti. Non c'è bisogno di dirlo. C'è bisogno di farlo. E basta. Una che ti tenga strette le mani quando sei incazzato e che ti baci gli occhi quando sono gonfi. Una che ti prenda per i fianchi e ti guidi decisa verso il suo ventre perché tu ci entri, e poi ci rientri. Una che ti basterà guardare di nascosto mentre dorme sul divano per pensare che Dio esiste ed è primo in classifica. E tu sei fortunato...
condonato

mercoledì 13 settembre 2006

[temperatura]

Non sarà mai abbastanza freddo da non aver voglia di scaldarti i piedi e sanare i brividi a massaggi e carezze fino a farti avvampar di calore per ritrovare il contatto esteso tra la tua pelle nuda e la mia.
Non sarà mai abbastanza caldo da non aver voglia di pelle che s'anima imprescindibile, di sudare con te e scivolar sul bagnato, miscela fluida a intriderci fino a confonderci tra fuori e dentro.
Ciascuna cellula ha il grado termico che le si addice quand'è dettato dai nostri scambi.

domenica 10 settembre 2006

[felicità]

La felicità (scrive Flounder) è quel sorriso che ti abita le cellule mentre fai cose banali. Vivere immersi nel tempo con il senso di esserne fuori.
Flounder

venerdì 8 settembre 2006

[viaggio]

(scrive Juditta)
Amore mio, -
e chi sia l'amore mio non lo so,
perché quando sei in viaggio,
lontano da casa,
presente e passato diventano
un'unica linea:
quella linea di confine tra il cielo ed il mare
che si annulla in se stessa
e oltre la quale il mondo scompare,
per creare un nuovo mondo, da scoprire;
perché porto nel cuore al contempo
chi non esiste più
e chi non esiste ancora
Juditta

mercoledì 6 settembre 2006

[paradise / paradiso]

Plunged in the blue blue sea and sky, I did ask myself: 'How could paradise possibly be better that this?'
'I could be with her', would I answer.

Immerso nel blu di mare e cielo blu, mi domandavo: "Come potrebbe mai essere meglio di così il paradiso?"
"Potrei essere con lei", mi rispondevo.