mercoledì 2 settembre 2015

[lessico da mare]

Mi spiaggerei volentieri su di te subissandoti di sabbia e baci.
Faremmo castelli arditi di pinnacoli turriti e ponti levatoi e feritoie per guardare.
Poi lasceremmo che le onde annientassero tutto ammorbidendoci nel curvilineo tramontare.
Mi addormenterei come una conchiglia sulla battigia del tuo pettorale alluso.
Fino all’alboreo ardire che s’arrampica sul nuovo giorno a venire.

e.l.e.n.a.

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