sabato 26 settembre 2009

[come quando]

Come quando (scrive mastrangelina) vuoi qualcosa che non dovresti volere e senti le mani tremare, le labbra muoversi, lo stomaco chiudersi. Come quando vedi la tua pelle incresparsi e avverti un brivido che non vorresti. Come quando senti che l'aria in cui ti muovi è rarefatta. Come quando c'è gente e rumore intorno a te ma tu sei da un'altra parte. Come quando ti volti e vorresti un sorriso, ma non uno a caso, quel sorriso e nessun altro. Come quando vorresti sentire una voce e allora la senti anche se non è quella. Come quando pensi che sia una cosa assurda. Come quando non vorresti pensarci, ma poi inesorabile ci pensi. Ed è bello.

mastrangelina

sabato 19 settembre 2009

[amore]

strada dove le nostre impronte invece di seguirci ci precedono

A. Jodorowsky, cit. da Millevocidentro

lunedì 14 settembre 2009

[lingua madre]

Io ti amo a voce alta. (scrive Chiara Tizian)
E tu fidati delle mie dita che toccano stringono carezzano, più che
della mia lingua troppo spesso muta.
Io provo a non temere parole che bruciano, e intanto tengo i tuoi
gesti a consolarmi, silenziosi.
Ognuno trova pace nella sua lingua madre.

Chiara Tizian