giovedì 6 novembre 2003

[silenzi]

So che avrei dovuto confessarle questo desiderio. Dirle anche che volevo sposarla. Che diventasse mia moglie, veramente. Forse avrebbe detto di no. Ma tutto sarebbe stato più chiaro tra noi. Perché il sì e il no sarebbero stati pronunciati nella semplicità della gioia di vivere insieme. Ma ero rimasto zitto. E anche lei, ovviamente. E quel silenzio, allontanandoci uno dall'altra, ci aveva separati.
(Jean-Claude Izzo, Solea)

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